Partnership tra Sonatrach Italia e Sasol con il Politecnico di Torino per lo studio di fattibilità di un impianto per la cattura e l’utilizzo della CO2, il deputato regionale. Cafeo: “esempio di azione concreta per l’attuazione della transizione energetica”.
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Il deputato regionale di Italia Viva Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione ARS Attività Produttive, interviene sull’l’annunciata partnership tra Sonatrach Italia, Sasol e il Politecnico di Torino. “Mentre sul destino del polo petrolchimico di Siracusa e in generale sul settore industriale nell’Isola si continuano a scrivere fiumi di parole, arriva da Augusta la notizia di un’azione concreta a sostegno del territorio, un segnale tangibile che sposta su quell’area la speranza di un futuro legato alla riqualificazione e alla rinascita e non certo all’abbandono”. Il parlamentare sottolinea l’importanza dell’iniziativa e i conseguenti benefici per il territorio. “Quando le imprese decidono di investire in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rispettare l’ambiente e avviare l’inevitabile transizione energetica, è chiaro che per l’intero territorio di riferimento si tratta di una buona notizia, ma soprattutto di una <<best practice>> che può e deve fare da apripista a tutte le altre imprese del territorio – continua Giovanni Cafeo – grazie anche alla prestigiosa collaborazione del Politecnico di Torino, una delle eccellenza italiane riconosciute in tutto il mondo”.
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Come sottolinea il deputato di Italia Viva, lo studio di fattibilità per l’impianto di cattura e riutilizzo della CO2 apre a scenari decisamente innovativi. Ci sarà la possibilità, se tutto andrà per il verso giusto, di produrre combustibili e quindi energia a bassissimo impatto rispettando alti standard di sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale, legata quest’ultima al mantenimento dei posti di lavoro. “A questo punto, è necessario che il Governo regionale, dalla clausura autoimposta di queste ore, si decida finalmente a battere un colpo – conclude il deputato all’Ars – sciogliendo la riserva sulle prospettive di sviluppo che ritiene possano aiutare la Sicilia ad uscire dalla profonda crisi che sta vivendo, ben precedente alla pandemia ma che con il Covid rischia di subire il definitivo colpo di grazia”.