AMOAugusta: “parte ufficialmente la sfida per rilanciare la città di Augusta e riportarla ad essere il cuore dello sviluppo economico del siracusano” per Andrea Tommonieri, ex coordinatore cittadino di Forza Italia, presidente del movimento politico nato nel 2018 e che vuole scendere in campo alle prossime amministrative. Si colloca in area di centro.
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La lista civica AMOAugusta, di area moderata, nasce nel 2018 dall’idea di un gruppo di persone, liberi cittadini, giovani, imprenditori e professionisti impegnati costantemente nel territorio, stanchi di questa “politica di bottega” che tutto fa tranne che occuparsi dei reali problemi di città, affrontandoli come se non gli appartenessero. Pertanto, è nostra ferma intenzione proporci come volano di rilancio. Andrea Timmonieri, presidente dell’associazione politico – culturale “AMO Augusta” attualmente punto di rifermento del gruppo per il territorio, dopo ripetuti incontri per spiegare bene quali sono le reali intenzioni di questa formazione e constatato il gradimento crescente, insieme alla buona percezione popolare, ci ha fatto capire che è il momento adatto per uscire allo scoperto ed ufficializzare la nostra presenza alle prossime amministrative del 24 maggio.
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Associazioni, commercianti e liberi cittadini hanno sottolineato un forte interesse e noi nella coerenza degli impegni assunti continueremo a portare avanti i progetti comuni a medio e lungo termine con ulteriori incontri come abbiamo sempre fatto, cittadino per cittadino. “Siamo stanchi di vedere la nostra città alla deriva, registriamo una mancanza delle istituzioni in ambito sportivo, sociale e culturale. Augusta seconda città della Provincia per popolazione e prima per Pil, in passato fiore all’occhiello del sud est, vive una situazione direi alquanto grottesca, le aree pubbliche sono lasciate in stato di abbandono, non esiste un punto di ritrovo per anziani e ragazzi, il problema del randagismo è stato trascurato per troppo tempo, gli unici eventi culturali e di intrattenimento sono resi possibili unicamente grazie al lavoro svolto dalle associazioni e da volontari. Tutto ciò è inaccettabile da parte di una comunità che dovrebbe trovarsi tra le realtà più virtuose del sud Italia. In conclusione, ci proponiamo alle forze sane della città che vorranno far proprio il nostro progetto per il bene comune.”