Assembramenti davanti all’eco sportello che ha riaperto oggi per consentire agli utenti di ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata. Il consigliere Triberio: “tutto questo si poteva evitare”. Per fare rispettare la distanza di sicurezza sono intervenute le forze dell’ordine.
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Troppa gente concentrata stamattina davanti all’Ecosportello di corso Sicilia che ha aperto i battenti dopo 2 mesi di chiusura. Si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per fare rispettare la distanza di sicurezza. “Si poteva e si doveva evitare questo “rischio” che era prevedibile dato che da mesi i cittadini non hanno usufruito del servizio che pagano di avere la fornitura dei sacchetti e che in questo momento di crisi economica non si può chiedere di acquistare qualcosa che già pagano. Pertanto avevo già in data 21 aprile richiesto la fornitura a domicilio ma l’amministrazione è rimasta sorda con la conseguenza di creare tutto quello che oggi si è registrato all’Ecosportello” commenta il consigliere comunale di Articolo Uno, capogruppo del centrosinistra, Giancarlo Triberio.
Come ha reso noto l’assessore ai Servizi ecologici, Omar Pennisi, quando nei giorni scorsi ha annunciato la riattivazione dello sportello sottolineando la necessità di rispettare la distanza di sicurezza: “fino a nuove disposizioni, relative alle misure di contenimento del contagio da Coronavirus lo sportello effettuerà la distribuzione del materiale utile per la pratica della raccolta differenziata seguendo l’ordine alfabetico del cognome dell’intestatario delle bollette Tari”. Oggi è stato consentito di recarsi nell’Ecosportello alle persone con cognomi dalla A alla D; domani sarà la volta degli utenti con cognomi dalla E alla L; mercoledì dalla M alla P; giovedì dalla Q alla S e venerdì dalla T alla Z. Gli orari di apertura rimarranno invariati dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il mercoledì anche dalle 15 alle 19.
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