Archeoclub ha diserbato il sito archeologico di Megara Hyblaea, rimasto per diversi mesi coperto da erbacce. L’attività di pulizia è stata autorizzata dal direttore del Parco Archeologico dì Leontinoi, Lorenzo Guzzardi.
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L’area archeologica di Megara Hyblaea è stata sottoposta, nei giorni scorsi, ad un’attività di pulizia effettuata nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dall’emergenza Covid 19, da Archeoclub d’Italia sede di Augusta. L’intervento è stato autorizzato dal direttore del Parco Archeologico dì Leontinoi, Lorenzo Guzzardi. “L’attività di pulizia portata avanti da un corposo numero di soci volontari dell’ associazione – riferisce Mariada Pansera, presidente di Archeoloclu Augusta – ha riguardato il viale d’ingresso dell’antica colonia greca dove piante infestanti e rovi prolificavano rendendone inaccessibile l’ingresso all’area. Con la certezza di future forme di collaborazione, esprimiamo gratitudine nei confronti di Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco Archeologico di Leontinoi, per la disponibilità ed il supporto sempre mostrati”.
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Al termine del lockdown Megara Hyablea non è stata riaperta al pubblico come gli altri musei e parchi perché era inaccessibile a causa della presenza della forza vegetazione spontanea che ne copriva i resti. A lamentare l’inaccessibilità del sito archeologico sono stati alcuni cittadini che recandosi nell’antica colonia greca non hanno potuto visitarla. Non è la prima volta che l’azione volontaria contribuisce alla tutela di un bene pubblico.