Cittadinanzattiva e il Tdm chiedono un ritorno alla normalità per i servizi sanitari perché, dopo la pandemia, i problemi per altre patologie sono stati acutizzati e centuplicati. Lanciano appello ai vertici aziendali per incrementare il personale e fornire risposte rapide.
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“Ritornare alla vita normale dopo questa grave pandemia che ci ha colpito è cosa alquanto ardua, perché i problemi sanitari persistenti e non solo stati acutizzati e centuplicati. Cittadinanzattiva e il Tdm Augusta hanno ricevuto e ricevono molte lamentele e forti proteste”. Giuseppe Tringali ed Alessandro Pinacchi rispettivamente presidente del Tribunale per i diritti del malato Augusta e coordinatore di Cittadinananzattiva si fanno portavoce di persone che hanno patologie croniche, di screening di comuni cittadini che richiedono prestazioni sanitarie. “Ancora una volta – aggiungono i rappresentanti delle due associazioni – Cittadinanzattiva e Tdm si fanno sostenitori delle richieste della gente del luogo e comuni vicini che già prima della pandemia ci informavano dell’esistenza di una situazione di pensante carenza per le lunghe liste di attesa e quant’altro.
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Si fa appello ai responsabili locali e ai vertici aziendali di riordinare al più presto possibile questa grave situazione. Situazione dovuta anche a carenza di personale da rimodulare, per dare agli utenti risposte rapide, coerenti e soddisfacenti e fornire, quindi, i dovuti servizi sanitari richiesti per concedere ai cittadini sopravvissuti al Covid 19, di non cessare il loro percorso vita a causa di una delle tante altre patologie a lungo non curate”. Intanto da alcuni giorni sono stati parzialmente riattivati i reparti di Chirurgia (con 6 posti letto rispetto ai precedenti 14) e di Medicina (con 13 posti letto; 5 in meno rispetto ai 18 attivi prima dell’emergenza Coronavirus). Si stanno eseguendo gli interventi chirurgici programmati e in caso di necessità quelli d’urgenza.