Il neo sindaco, Giuseppe Di Mare non avrà la maggioranza in Consiglio comunale e dovrà crearsela tra gli eletti a Palazzo San Biagio. “Non è una questione numerica” commenta Di Mare “dialogheremo con tutti”.
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La proclamazione ufficiale degli eletti non c’è ancora ma nell’aula consiliare “Giacinto Franco” di Palazzo San Biagio durante i 5 anni di amministrazione Di Mare dovrebbero insediarsi nei prossimi giorni: Marco Stella (già consigliere comunale) di CambiAugusta; Paolo Trigilio e Ciccio La Ferla (già consigliere) di “100 per Augusta”, Andrea Lombardo e Rosario Sicari (designato assessore da Di Mare) di “Destinazione Futuro”. Si tratta dei 5 consiglieri eletti in 3 delle 4 liste che hanno sostenuto Giuseppe Di Mare. La quarta lista “C’è un futuro per Augusta” non ha raggiunto il quorum per l’ottenimento del seggio così come quella della Lega che ha sostenuto il candidato Massimo Casertano. Sono stati inoltre eletti consiglieri: Milena Contento (ex assessore dell’amministrazione Carrubba), Giuseppe Assenza, Mariangela Birritteri e Peppe Montalto della lista “Nuovo Patto per Augusta”, la più votata in assoluto, che ha sostenuto il candidato Pippo Gulino. Faranno parte del civico consesso anche Corrado Amato e Salvatore Serra di “Civica Augusta” , Marco Niciforo e Salvatore Errante di “Augusta 2020”, entrambi consiglieri uscenti che hanno appoggiato Gulino, E ancora Giancarlo Triberio (consigliere uscente) e Roberto Conti (ex presidente del Consiglio comunale durante l’amministrazione Carrubba di “Democratici e Progressisti”, Biagio Tribulato (consigliere uscente) e Margaret Amara di “Attiva Mente”, entrambe le liste che al primo turno hanno sostenuto Massimo Carrubba e al ballottaggio apparentate con Gulino. Saranno consiglieri anche Giuseppe Tedesco, Manuel Mangano e Agata Sortino (ex consigliere comunale) di “Augusta Coraggiosa” lista a sostegno di Carrubba che non ha siglato apparentamento. Nella lista del M5S sono stati eletti Marco Patti (consigliere uscente), Roberta Suppo (assessore uscente) e Chiara Tringali. Il ventiquattresimo seggio sarà attribuito al candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, Pippo Gulino.
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Il neo sindaco Giuseppe Di Mare che non ha ottenuto il premio di maggioranza perché due liste hanno stretto appartamento tecnico con Gulino non si dice, pertanto, preoccupato. “Non è una questione numerica. Augusta al centro di tutto. La mia amministrazione –dichiara Di Mare – sarà aperta a tutti gli uomini di buona volontà. Augusta ha bisogno di mettersi insieme per rinascere. Si partecipa per vincere e quindi noi sognavamo questo risultato però la concorrenza era agguerrita e forte probabilmente strutturata anche in modo più pesante da un punto di vista elettorale rispetto a noi, quindi me l’auguravo, ma non me l’aspettavo in questi termini sia per quanto riguarda il primo turno sia per il ballottaggio. La presenza in città è stata costante il nostro è un progetto che non è nato a pochi mesi dalle elezioni, ma parte da lontano. Qualcuno questa cosa l’ha criticata, invece, a mio giudizio, è proprio la componente a nostro favore”.
Noi negli ultimi due anni ne abbiamo girato ogni angolo della città. Il 100 per 100 tour, oggi posso dire, che è stato un successo stratosferico perché ci ha consentito di entrare in ogni attività commerciale e di imprenditoria, visite che hanno portato poi alla realizzazione di un programma elettorale che hanno scritto i cittadini. Oggi quando vado in giro per le vie di Augusta, tutti mi salutano e mi dicono: “grazie perché ci hai ascoltati”. Quindi tale nostra presenza in città molto tempo prima della campagna elettorale sicuramente ci è stata di grande aiuto a far comprendere agli augustani la genuinità del nostro progetto. E’ stata una campagna elettorale difficile come tutte le campagne elettorali, molto animata in alcuni tratti anche perché ci sono i social che la rendono ancora più pesante, difficoltosa a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid 19. Tutti i miei avversari politici hanno fatto una bella campagna elettorale, ognuno l’ha impostata come ha ritenuto opportuno. La città ha deciso probabilmente quella che è piaciuta di più. Noi abbiamo preferito sempre parlare di progetti.
Il sindaco Di Mare rivendica il civismo del suo progetto: “oggi possiamo dire con orgoglio, e questo lo rivendico, che l’unico progetto civico che era presente in questa tornata elettorale fosse quello nostro, in quanto gli altri erano, legittimamente, tutti, comunque incasellati con uomini di partito. Nel nostro progetto civico non ci sono esponenti, ad oggi, che fanno riferimento a partiti. Luca Cannata, sindaco di Avola, viene ad Augusta da tempo in tutte le nostre manifestazioni: è un mio amico”. Anche il sindaco di Siracusa Francesco Italia alla vigilia del ballottaggio si è espresso in favore della sindacatura di Mare, così come il deputato Giovanni Cafeo. “Il nostro è un progetto civico e tale rimarrà – sottolinea il neo primo cittadino – le amicizie ci servono per fare in bene di Augusta e Luca Cannata rappresenta un eccellenza amministrativa nella nostra provincia siracusana La campagna elettorale è finita e ora c’è da rimettersi tutti quanti insieme per costruire la città, una città che non ha bisogno di divisioni ma di persone per bene che si uniscono per ricostruire le macerie che abbiamo. La mia amministrazione sarà aperta a tutti gli uomini di buona volontà. Augusta ha bisogno di mettersi insieme per rinascere. Parleremo del nostro progetto, ascolteremo tutti quanti, ma questo non lo faremo solo con la politica la nostra sarà una giunta aperta ai cittadini e alle associazioni. Covid permettendo faremo le giunte nei quartieri”.
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