Lunedì 10 marzo nell’aula magna dell’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz”, per celebrare la giornata internazionale delle donne, tutte le classi quarte della scuola, diretta da Maria Concetta Castorina, sono state coinvolte in un’attività di Educazione civica inerente la parità di genere.
Gli studenti, infatti, hanno potuto conoscere, grazie alla visione di un cortometraggio, le attività svolte lo scorso anno all’interno del progetto “Amati: dalla nostra parte”, realizzato da alcuni studenti del nostro Istituto con il supporto dell’associazione Nesea di Augusta, al fine di sensibilizzare gli studenti e le studentesse partecipanti sul tema della violenza sulle donne.
Realizzato dall’assistente tecnico Sebastiano Russo, che ha sapientemente girato e montato le scene, il video racconta il viaggio che gli alunni hanno compiuto esplorando il delicato tema della violenza di genere all’interno del progetto, finanziato dalla regione Sicilia, dall’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale, dal Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo studio, durante lo scorso anno scolastico.
Grazie alla sinergia tra la dirigente scolastica Castorina, le docenti tutor del Ruiz, Cettina Baffo e Giusi Lisi, e l’associazione antiviolenza Nesea, nelle persone della sua presidente, Stefania D’Agostino, e delle sue volontarie: Ilenia Carrubba, Daniela Carnemolla, Iolanda Ameniacou, Alessandra Garufi, Concetta Piccione, Antonella Arena, sono stati coinvolti nel progetto diverse istituzioni della città di Augusta e di Siracusa, per sensibilizzare gli studenti partecipanti attraverso dei laboratori itineranti sul un tema così delicato.
Il cortometraggio ha, infatti, mostrato gli interventi dei Carabinieri che gestiscono la “Stanza Rosa”, degli operatori del pronto soccorso, delle madri di vittime di femminicidio, del procuratore capo della Procura di Siracusa, degli istruttori di arti marziali del club Firullo, che tengono corsi di autodifesa.
Ripercorrere i momenti salienti e ascoltare le testimonianze dei partecipanti al progetto è stato di forte impatto emotivo per le classi coinvolte in aula magna, ma anche un momento costruttivo che ha lasciato la consapevolezza che finché questi incontri e questi progetti esisteranno, purtroppo saremo ancora lontani dalla risoluzione del problema.
Dopo la visione del cortometraggio è stato dedicato del tempo per riflettere sui temi della violenza di genere in ogni sua forma, sia essa fisica, psicologica o economica e sulle pari opportunità, tra l’odierna realtà e le prospettive future.
In merito sono intervenute, oltre ad alunni e insegnanti, l’avvocata e presidentessa del centro antiviolenza Nesea Stefania D’Agostino e Ilenia Carrubba, le quali hanno anche raccontato le loro esperienze personali in quanto donne lavoratrici e madri nella società di oggi.
In un mondo in cui la diversità è considerata una debolezza e si preferisce l’indifferenza alla consapevolezza, questo incontro tra generazioni e opinioni diverse è stato un dono e un valore aggiunto.
La prossima tappa del progetto “Amati: dalla nostra parte” sarà presto la presentazione del lavoro finale alla cittadinanza e alle autorità che sono intervenute.
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