L’alunna Alice Accaputo della 5° A Classico, del Liceo Megara di Augusta, unica studentessa a rappresentare le scuole della provincia di Siracusa, si è classificata fra i cinque finalisti a livello nazionale nella sezione solisti con il brano musicale, composto e arrangiato dalla medesima studentessa, dal titolo “Pugnali” alla fase finale dell’Agòn di Greco.
La XIII edizione dell’Agòn di Greco a livello nazionale, la seconda in versione musicale, si è svolta nei giorni scorso nel teatro comunale “Eschilo” di Gela.
Ai partecipanti, studenti delle ultime due classi, è stata richiesta la composizione di un brano in musica, attinente ai versi della tragedia di Eschilo, “Le Coefere”, scelta dalla commissione, presieduta dalla decana, scrittrice e docente di Latino e Greco Silvana Grasso, dal maestro Giuseppe Trinagli e dai docenti del Dipartimento di Latino e Greco del Liceo “Eschilo”.
Al bando hanno aderito scuole appartenenti a tutta l’Italia, di cui sono arrivate in finale solo 15: il Liceo Classico “G.B. Brocchi” di Bassano del Grappa, il Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza, il Liceo Classico “Giulio Cesare” di Roma, il Liceo Classico “E. Amaldi” di Novi Ligure, il Liceo Classico Statale “Massimo D’Azeglio” di Torino, il Liceo Classico “Vasco Beccaria Govone” di Mondovì, Liceo Classico “Plinio il Giovane” di Città di Castello, il Liceo Classico “Raffaello” di Urbino, il Liceo Classico “A. Paradisi” di Vignola, il Liceo Classico “G. Verga” di Adrano, il Liceo Classico “N. Spedalieri” di Catania, il Liceo Classico “Cielo d’Alcamo” di Alcamo , il Liceo Classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta, il Liceo Musicale “Regina Margherita” di Palermo.
Accompagnata e coadiuvata nella scelta della stesura del testo dalla docente di Latino e Greco Gabriella Lombardo, la studentessa, davanti ad una platea ricca di personaggi illustri come il sindaco di Gela Lucio Greco, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Girolamo Turano e il presidente della Bioraffineria Eni di Gela Walter Rizzi, si è cimentata nella rappresentazione musicale del brano, che reinterpretava il terzo episodio della tragedia in cui è descritto l’atto del matricidio compiuto dal protagonista Oreste nei confronti della madre Clitennestra, per aver usurpato del regno insieme all’amante Egisto.
Le parole del brano che reinterpretavano l’atto di vendetta sono state acclamate dalla commissione giudicatrice, ricevendo l’attestazione di merito per la sezione solisti.
I risultati ottenuti sono stati accolti con soddisfazione dal dirigente e dall’intera comunità scolastica.