L’abbattimento di 10 alberi nella villa comunale previsto nell’ambito dei lavori della nuova viabilità in ingresso ad Augusta Isola dal corso Sicilia, incrocio via Cristoforo Colombo e via Xifonia è stato oggetto di un’interrogazione discussa in Aula.
A presentarla sono stati nel mese di novembre 2024 i consiglieri di opposizione Giancarlo Triberio e Milena Contento del Pd, Roberta Suppo e Salvatore, dopo l’accesso agli atti che ha consentito loro di visionare il progetto esecutivo, approvato lo scorso settembre dalla Giunta municipale, che sarà realizzato con un importo complessivo di poco più di 122 mila euro, da dove si evince, appunto, il destino dei Ficus.
“L’Amministrazione Di Mare decide di abbattere altri 10 alberi secolari della villa comunale, un simbolo storico e ambientale della città” dichiarano i consiglieri rammentando che, questi alberi, parte dei giardini pubblici dal 1850 e ampliata nel 1891, rappresentano un patrimonio culturale, storico e ambientale di inestimabile valore.
Essi non solo abbelliscono il paesaggio, ma svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema locale migliorando la qualità dell’aria”.
L’intervento è stato giustificato da una relazione archeologica e agronomica eseguita da dipendenti comunali recentemente assunti che, tuttavia, evidenziano Triberio, Contento, Suppo e Blanco, contrasta con quanto indicato dalla Soprintendenza di Siracusa.
Nell’interrogazione urgente si sottolineano: “numerose anomalie nel progetto e il cortocircuito tra le politiche dell’Amministrazione, come l’aumento delle autorizzazioni di nuovi dehors e l’occupazione del suolo pubblico, a scapito di parcheggi e spazi verdi nel centro storico”.
“L’abbattimento di questi alberi per ragioni legate alla sicurezza stradale appare pretestuoso” denunciano i consiglieri secondo i quali esistono soluzioni alternative che consentirebbero di preservare questi ‘monumenti viventi: “il cui valore – aggiungono – non può essere sostituito semplicemente piantando nuovi alberi.”
In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è centrale e strettamente connessa ai finanziamenti di rigenerazione urbana, è fondamentale che le istituzioni dimostrino un reale impegno verso la salvaguardia del patrimonio naturale”.
Gli alberi secolari, tipo ficus 10 saranno abbattuti come descritto dalla relazione tecnica e dal parere agronomico o verranno allocati in un altro luogo come prescritto dall’autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni culturali di Siracusa?
I consiglieri chiedono nel caso di spostamento dove verranno allocati gli alberi e come l’allargamento della carreggiata sia compatibile con i nuovi dehors proprio nella stessa zona descritta nel progetto come parcheggio.
All’interrogazione ha risposto Gianfranco Passanisi, responsabile dell’ufficio progettazione nonché rup del progetto in questione.
“Come riportato nella relazione del progetto: “le specie verdi presenti in sito sono dei ficus, le cui caratteristiche principali riguardano le dimensioni molto grandi sia in altezza sia in larghezza e un apparato radicale aggressivo e inadatto alla vicinanza con la sede stradale.
Gli alberi di ficus presenti sul ciglio stradale, ad oggi, stanno causando lo smottamento della pavimentazione in asfalto dei giardini comunali, in taluni casi, hanno portato al dissesto di alcune panchine installate e di diversi cordoli in pietra di delimitazione del marciapiede.
Alla luce di queste considerazioni, l’intervento di rimozione dei primi alberi presenti sul ciglio della strada in corrispondenza dell’incrocio via Xifonia e via Cristoforo Colombo si rende necessario per la messa in sicurezza della zona, data la pericolosità della tipologia di questi alberi per l’incolumità delle persone e/o della cos, la presenza di radici invadenti che danneggiano l’arredo urbano e interferiscono con le tubazioni nel sottosuolo.
Ove possibile questi ficus saranno ricollocati all’interno della villa comunale in zone più consone per il corretto sviluppo della specie arborea.
La proposta progettuale sulla scorta della relazione agronomica allegata al progetto, prevede la piantumazione di nuovi alberi ornamentali a chioma larga maggiormente idonei e consoni ad un giardino pubblico, così come indicato nella relazione agronomica.
La Sovrintendenza nel “parere favorevole” suggerisce che gli alberi di Ficus Benjamin attualmente presenti nella fascia individuata per l’allargamento della sede stradale, non vengano abbattuti (come riportato nella relazione paesaggistica), previa un’opportuna valutazione dello stato di salute e un’adeguata e corretta potatura”.
Ulteriore valutazione su tali interventi viene fatta nella relazione agronomica specialistica allegata al progetto dalla quale si evince che: “valutare il reimpianto in altre aree di tali esemplari attualmente presenti nella fascia oggetto di intervento è, tuttavia, un’operazione alquanto difficile e impegnativa.
Per un albero di così grandi dimensioni e di età avanzata, le probabilità di attecchimento dopo reimpianto potrebbero essere abbastanza basse in quanto bisognerebbe salvaguardare tutto l’apparato radicale ed è una operazione che, non sempre è fattibile con alberi di grande levatura.
Non è considerata dunque percorribile la strada del reimpianto data l’impossibilità di salvaguardare l’apparato radicale”.
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