L’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz” ha avviato nei giorni scorsi il percorso per le competenze traversali e l’orientamento “Co2 ed effetto serra: possiamo fare qualcosa per l’ambiente. Impianto di stoccaggio Co2” in collaborazione con l’azienda Limenet Srl di Galbiate.
Si tratta di una startup che ha messo a punto una tecnologia innovativa per rimuovere la Co2 dall’atmosfera, stoccarla in mare attraverso un processo chimico naturale con effetti benefici anche per l’ecosistema marino.
Il primo impianto industriale in grado di stoccare 800 tonnellate di Co2 all’anno è stato inaugurato proprio ad Augusta alla Nuova darsena, qualche mese fa.
In aula magna, gli studenti delle classi 4AE, 4AI, 4BI, 4AM e 4AF hanno partecipato alla presentazione del progetto da parte dei relatori nonché tutor aziendali del percorso, Mattia Fasoli, membro del team di Ingegneria di Limenet e responsabile dei software BIM e della modellazione 3D degli impianti, e Beatrice Capano, responsabile d’impatto e della relazione con gli stakeholders di Limenet.
Gli studenti si sono recati poi a visitare l’impianto presso la Nuova Darsena, accompagnati dai docenti Gaetana Rizzotti, referente dei Pcto per il Settore tecnologico e il Liceo delle scienze applicate, e Marco Bonaccorso, tutor interno del percorso.
Importanti e di alto spessore scientifico le tematiche affrontate dai due tutor aziendali nelle due giornate: cause, conseguenze del cambiamento climatico e soluzioni per contrastarlo; ruolo che le tecnologie emergenti di cattura e stoccaggio di carbonio possono giocare nella lotta al cambiamento climatico; Introduzione alla tecnologia Limenet; avvicinare gli studenti al mondo dell’imprenditoria e alla creazione di start up operanti in un settore importante per il futuro dell’umanità quale quello legato all’ecologia, ripercorrendo la storia della nascita di questa particolare azienda.
Limenet, infatti, è nata come community scientifica per studiare soluzioni naturali all’aumento della Co2 nell’atmosfera: e all’acidificazione delle acque marine; è diventata impresa nel 2023 rientrando tra le otto startup della seconda edizione di Faros, il primo acceleratore italiano nell’ ambito della blue economy.
“Siamo onorati – ha commentato la dirigente scolastica del Ruiz, Maria Concetta Castorina – di poter svolgere un percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento con un’azienda attiva nel campo della sostenibilità ambientale.
I nostri ragazzi acquisiranno delle competenze fondamentali per contrastare l’inquinamento”.
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