Terzo appuntamento del “Festival della Storia Patria augustana e non solo” una conferenza che ha visto relazionare Antonello Forestiere e Pietro Monticchio, componenti del Cssma.
L’evento, che si è svolto nell’auditorium Paolo Liggeri di Palazzo San Biagio, nei giorni scorsi, è avvenuto nell’ottica della sinergia tra le associazioni culturali di Augusta, su iniziativa della Società augustana di Storia Patria, in collaborazione con il Centro studi storico militari di Augusta
Ha presentato la conferenza, la segretaria della Società di storia patria Carmela Mendola, che ha sintetizzato i curricula dei due relatori e annunciato gli argomenti da loro trattati.
Il presidente della Società augustana di Storia patria, Salvatore Romano, ha espresso gratitudine al numeroso pubblico intervenuto e alle varie associazioni culturali presenti, sottolineando l’importanza della condivisione culturale per l’arricchimento di quanti amano riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale augustano nella sua interezza.
Affiancato da Domenico Collorafi, segretario del Cssma, Antonello Forestiere, ideatore e cofondatore del Cssma, ha affrontato un tema originale e poco esplorato tra i tanti aspetti della grande guerra, ovvero quello dell’impiego di animali nelle operazioni militari.
Forestiere ha esordito con un’ampia premessa dedicata al rapporto millenario tra l’uomo e gli animali, caratterizzato sin dall’antichità dalla supremazia del primo sui secondi e dalla non comprensione del fattore che anche gli animali soffrano, avvertano il dolore e, il più delle volte, in guerra, sono inconsapevoli dei pericoli che corrono accanto all’uomo.
Il relatore ha quindi descritto, con l’ausilio di immagini, l’impiego di alcune specie nelle vicende della guerra, cominciando dai cavalli, quasi 10 milioni di esemplari, di cui circa un milione perduto, impiegati nei diversi eserciti in lotta con vari compiti (cavalleria e traino); ha proseguito con il cane, ottimo nelle missioni di porta ordini, sorveglianza, ricerca feriti e traino; ha anche parlato dei muli e degli asini, insostituibili in montagna per il trasporto di pezzi di artiglieria, personale e feriti; ha citato i colombi, destinati a coprire grandi distanze sotto il fuoco nemico e a rientrare nelle apposite colombaie recando ordini celati in apposite cannule; su altri fronti, ha annoverato cammelli ed elefanti, ma pure orsi e babbuini con finalità ricreative del personale.
Piero Monticchio, presidente del Cssma, ha approfondito con dovizia di particolari e dati statistici l’effettivo e poco conosciuto determinante ruolo che ebbero nella grande guerra i soldati provenienti dalla Sicilia e in particolare dalla provincia di Siracusa.
Il relatore ha descritto le vicende umane dei giovani che partivano dal nostro territorio, lasciando umili lavori e le famiglie, spesso privi di alfabetizzazione e inconsapevoli dei gravi rischi e delle sofferenze a cui sarebbero andati incontro.
In proposito è stata ricordata la testimonianza dell’umile fante Vincenzo Rabito, raccolta nell’ormai celebre libro “Terra Matta”, che con suggestivo stile sgrammaticato rese perfettamente le vicissitudini e il clima in cui si trovarono a vivere i giovani siciliani che andarono al fronte.
È stato ricordato anche il contributo delle donne siciliane, che sostituirono egregiamente gli uomini al fronte nella produzione agricola, che con la loro dura fatica fu anzi raddoppiata e le proteste che con vigore portarono nelle piazze in difesa dei diritti dei loro uomini e delle famiglie nei momenti più tragici del conflitto.
A conclusione dell’incontro il presidente Romano ha donato ai due relatori una copia di Scrinium, edita dalla Sasp, contenente le foto di Augusta dell’archivio Ronsisvalle.
Cimeli militari, documenti e fotografie d’epoca sono stati esposti in sala a cura del Cssma a disposizione del numeroso pubblico intervenuto.
“Sono profondamente soddisfatto della collaborazione instaurata con le diverse associazioni culturali della nostra città”, ha dichiarato il presidente Romano.
“Siamo felici di aver accettato l’invito della Sasp e di aver contribuito alla riuscita di un piacevole incontro”, hanno sostenuto i due relatori.
Hanno seguito i lavori l’assessore alla Polizia urbana Domenico Zanti, i rappresentanti delle sezioni di Augusta di Archeoclub, Nastro azzurro, Associazione nazionale carabinieri, Associazione Marinai d’Italia, soci Sasp, nonché numerosi cittadini, che hanno gremito quasi interamente l’auditorium.
Il pubblico presente si è complimentato con i relatori, ha osservato con molta attenzione i cimeli esposti sui tavoli della Presidenza e ha sostenuto che simili incontri sono veramente importanti e piacevoli.
Il prossimo appuntamento, organizzato dalla Società augustana di Storia patria, sarà tenuto da Alessandra Teresa Traversa, presidente Inner Wheel Club di Augusta, che tratterà Epicarmo: commediografo, intellettuale e sapiente tra Megara Iblea e Siracusa, giovedì 14 novembre, nel salone di rappresentanza del Circolo Unione, grazie alla disponibilità del presidente Alfredo Beneventano.
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