Ancora una volta è la casa di reclusione di Augusta il luogo in cui viene consumata l’ennesima violenta – aggressione a danno del personale di Polizia penitenziaria.
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Un altro atto di violenza perpetrato ai danni degli agenti di Polizia penitenziaria si è verificato oggi. A denunciarlo sono stati Sebastiano Bongiovanni del Sinappe, Fabio D’Amico della Fns Cisl e Salvatore Santacroce: “è la notizia che racconta di due assistenti capo della Polizia Penitenziaria, i quali durante l’espletamento delle proprie funzioni di vigilanza osservazione nel reparto detentivo sono stati letteralmente aggrediti da un detenuto di nazionalità straniera, il tutto senza validi motivi, ma solo per averlo invitato a rientrare nella camera di pernottamento. Se da un lato, per l’aggressore – scrivono i tre rappresentanti sindacali – si chiede una significativa sanzione sia dal punto di vista disciplinare sia penale, dall’altro non si può non rilevare una responsabilità dell’amministrazione penitenziaria visto che in quel di Augusta da un anno a questa parte sono molti, anzi troppi i detenuti con problematiche psichiche – anche rilevanti – ad essere stati ospitati dalla casa di Reclusione nonostante sia nota ai più l’annosa carenza di personale e la carenza di figure professionalmente preparate a gestire quel tipo di utenza.
Siamo stanchi e lo gridiamo a gran voce da troppo tempo, stanchi di essere il bersaglio delle mancanze di un’Amministrazione che spesso mostra difficoltà nel portare avanti il proprio mandato istituzionale. Già da domani riuniremo le forze sindacali rappresentanti il Corpo per stabilire gli interventi necessari a difesa dei lavoratori, anche con l’eventuale coinvolgimento di altri Organi istituzionali e dell’opinione pubblica presente sul territorio siciliano. Solidarietà alle vittime di questa ennesima aggressione con l’augurio che possano riprendersi il prima possibile visto che a seguito dell’ increscioso fatto sono dovuti ricorrere alle cure presso il pronto soccorso del locale ospedale.