“Il dimensionamento scolastico voluto dal governo Meloni, che guarda meramente al risparmio economico mortificando di fatto le fondamenta della scuola, colpisce anche la nostra città sopprimendo, tra gli altri, il III Istituto comprensivo di Augusta Salvatore Todaro istituzione scolastica storica ed importante per la nostra comunità”.
Lo dichiara il consigliere comunale del Partito democratico, Giancarlo Triberio, che siede tra i banchi dell’opposizione ricordando che: “già la commissione provinciale per il dimensionamento scolastico, composto anche da sette sindaci tra cui quello di Augusta, aveva deliberato la proposta della soppressione di questo istituto comprensivo.
Nulla é valsa la pezza posta dal governo nazionale inserito nella norma cosiddetta “mille proroghe” che comportava, per il prossimo anno scolastico, per la nostra provincia la riduzione da 11 ad 8 degli istituti che avrebbero perso l’autonomia scolastica e che aveva fatto sperare nella possibilità concreta della non chiusura di questo istituto storico che insieme agli altri presenti in città assicurano una formazione ampia e di alto livello”.
Ma dopo la delibera della commissione regionale per il dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica e con l’approvazione del decreto assessoriale n 1 del 4 gennaio 2024 dell’assessore regionale alla Istruzione e formazione professionale Girolamo Turano “si scopre – sottolinea Triberio – che vengono salvate tre scuole di altre città della provincia sacrificando il nostro istituto e mortificando la nostra città.
Da padre, in primis, capisco ed interpreto la preoccupazione dei tanti genitori per questa grave perdita sul piano formativo, con la reale perdita di servizi e progressivo indebolimento del sistema educativo con conseguenze negative per la formazione dei nostri figli in un momento in cui l’educazione scolastica é se possibile ancora più necessaria come attività educativa e di cura dei ragazzi.
Da consigliere comunale ritenendo fondamentale l’importanza della proposta e presenza territoriale della scuola come fondamento di democrazia, socioculturale e di garanzia paritaria del futuro delle prossime generazioni nonché di un rischio occupazionale di questo pezzo importante che viene perduto, nonostante le rassicurazioni da parte del sindaco Giuseppe Di Mare di Fratelli d’Italia durante l’incontro con la reggente dell’istituto, gli organi scolastici ed i rappresentanti e genitori dell’istituto Todaro ha presentato ufficiale richiesta di accesso agli atti per verificare se sono stati seguite tutti le azioni possibili e necessarie a salvaguardia della città e se insistono margini di azione perseguibili ed individuabili dalla documentazione definitiva.
“Perché una scuola – conclude il consigliere del Pd – non sono solo mura ma li nasce il futuro del sapere e della civiltà di un popolo e come rispose Salvatore Todaro ad un ufficiale nazista “Gli altri non hanno, come me, duemila anni di civiltà alle spalle».