Ieri a Pesaro, si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne tra Pesaro, Capitale italiana della cultura per il 2024, e Agrigento che lo sarà per il 2025.
Presenti il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, e quello di Agrigento Francesco Miccichè.
Con loro il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’europarlamentare Matteo Ricci, che è stato sindaco della città marchigiana.
Assente a sorpresa il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che è atteso ad Agrigento il 18 gennaio, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella.
Tra gli ospiti l’attore Neri Marcorè, ambasciatore culturale marchigiano, che ha sottolineato come “gli armamenti tirano più della cultura”, ma che “a differenza delle armi non ha effetti immediati, ma si manifesta a lungo termine, ed è uno strumento di pace che abbatte pregiudizi e apre la mente”.
Nel corso della cerimonia, la città di Pesaro ha celebrato i successi ottenuti e ha colto l’occasione per rilanciare la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2033.
Il sindaco Andrea Biancani, ha definito quello concluso “un anno magico” per la città, e ha sottolineato il coinvolgimento e il supporto della cittadinanza.
“I pesaresi hanno sentito proprio questo progetto, contribuendo al suo successo.
Più di 110mila presenze negli oltre 1.000 eventi dell’anno; più che raddoppiati i visitatori dei musei.
A questo si aggiungono i tour tematizzati, con oltre 250 appuntamenti.
Con ‘50×50: Capitali al quadrato’ quasi 600 eventi hanno coinvolto più di 1.500 enti e partner, con un aumento di turisti del 30% nei periodi di bassa stagione e del 15% durante il resto dell’anno”.
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha raccolto il testimone, che ha definito “pesante”, con l’obiettivo di rendere il territorio siciliano più europeo.
“La nostra storia millenaria ci insegna che siamo già una capitale della cultura, ma dobbiamo migliorare in infrastrutture e decoro urbano.
Il progetto 50×50 sarà replicato in Sicilia, coinvolgendo anche Lampedusa”.
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